VinArte - Museo Diocesano San Matteo dal 28 aprile al 6 maggio
"Amo bere vino tutti i giorni: un bicchiere di vino è gioia, è salute” - ci dice Gatto – “e anche per questo ho risposto in maniera entusiastica all'invito degli organizzatori”.
Bartolomeo Gatto, nella sala a lui dedicata, è presente con un nutrito gruppo di opere pittoriche di grande formato e scultore realizzate con radici ultracentenarie di ulivo cilentano.
Una selezione di opere nelle tonalità del "rosso". I Rossi giocati nei vari toni e sfaccettature richiamano la passione per il leggendario "Nettare di Bacco". Nelle tele, Bartolomeo Gatto, evoca il calore dei sentimenti che la divina bevanda innesca e rende più visibili. Gli esseri umani, in questa particolare situazione, diventano più veri e meno costruiti.
"Nel preparare queste tele, continua Gatto, mi sono trovato davanti al verso di Euripide, "e dove non è vino, non è amore, né alcun diletto hanno i mortali" proprio l'amore, le intese, gli ammiccamenti, l’avvicinamento tra mortali sono stati da bussola per realizzare questi lavori.
Ippocrate scriveva "il bere vino placa la fame, e consiglio a tutti di bere un bicchiere di buon vino, preferibilmente vino campano Per Vivere meglio e sorridere alla vita !